A differenza delle caldaie a condensazione questo tipo di caldaia sfrutta l’energia rinnovabile generata dalla combustione delle biomasse cioè legno, pellet, nocciolame secco tritato, scarti cerealicoli secchi e in generale qualsiasi trito vegetale solido granulare secco.
Le caldaie a biomassa si differenziano per i tipi di combustibile che utilizzano:
![]() |
![]() |
![]() |
L'impianto a cippato è l'ideale per grandi sistemi centralizzati, come quelli per condomni, da 50kW e oltre.
Per impianti unifamiliari la soluzione ottimale è rappresentata dagli impianti a legna e a pellet.
Il transito dal gas naturale allo sfruttamento di energia da fonti rinnovabili non rappresenta una regressione al passato grazie alle tecnologie attuali presenti sul mercato, paragonabili per efficienza e praticità d’uso, a quelle più tradizionali a gas.
Le moderne caldaie a biocombustibili hanno rendimenti elevati, gestione automatizzata della combustione (controllo dell'aria comburente, sonde lambda) e in particolare, per i modelli a pellet e cippato, è possibile il caricamento automatizzato del combustibile.
Installare una caldaia a biomassa: